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Pubblicato: 30 Aprile 2020

Covid-19 Come riorganizzare uffici e ambienti di lavoro per la fase 2

 

Dal 4 maggio molte imprese riapriranno, gli uffici torneranno ad essere lo scenario quotidiano di molti lavoratori, ma come cambierà il modo di muoversi e rapportarsi allo spazio? In questo articolo i consigli di OfficePlanet.

Superata la fase 1 si è giunti, finalmente, alla tanto agognata fase 2, fase che inizierà a partire dal 4 maggio e che metterà a dura prova tutti gli individui chiamati a dover convivere con il virus nella vita quotidiana, incluso il luogo di lavoro. Il covid-19 ha apportato delle modifiche sostanziali nella vita di tutti, prima costringendo gran parte della popolazione a rimanere chiusa tra le mura domestiche onde evitare il contagio e ora porterà delle modifiche sostanziali anche negli ambienti lavorativi. Dal 4 maggio molte imprese riapriranno, gli uffici torneranno ad essere lo scenario quotidiano di molti lavoratori, ma come cambierà il modo di muoversi e rapportarsi allo spazio? Bisognerà entrare a contatto con uno spazio dai confini ridisegnati, diversi da quelli a cui eravamo abituati prima del Coronavirus. Cambieranno sicuramente le modalità con cui ci si dovrà rapportare al luogo e agli oggetti con i quali si entra in contatto diretto per svolgere il proprio lavoro e cambieranno, inevitabilmente, le modalità di fruizione dei meeting aziendali e di tutte quelle situazioni che presuppongono rapporti interpersonali. Distanziamento è una delle parole che abbiamo sentito più spesso durante questi mesi e che farà da mantra ai prossimi.

Proviamo a suddividere le operazioni da eseguire per temi:

Sicurezza dell’ufficio e soluzioni di space planning.

Negli uffici aziendali dovrà essere garantita la giusta distanza tra un lavoratore e l’altro che dovrà essere di almeno 1 metro, sia per quanto riguarda la distanza frontale che per quella laterale. Sarà opportuno che i lavoratori seduti siano a una distanza interpersonale che va da 1,5 m. e 2 m. Sicuramente separatori in plexiglass o vetro saranno dei dispositivi utili, ma questi non sono da considerarsi un’alternativa alla distanza di sicurezza.

Inoltre, sarà utile da parte dei lavoratori lasciare liberi da ingombri i piani di lavoro in modo tale da agevolare le pulizie da parte del personale addetto.

Grande attenzione va posta alle aree di accoglienza che vanno gestire creando soluzioni, ad esempio adesivi calpestabili, che aiutino i visitatori a mantenere la distanza corretta.

Sicuramente lo spazio dell’ufficio andrà ripensato e ridisegnato in modo tale da evitare contatto ravvicinato tra lavoratori che devono muoversi in quell’ambiente. Ripensare gli ambienti in questo senso implicherà sicuramente modifiche agli stessi per garantire la sicurezza di chi lavora, quindi la giusta libertà di movimento. Al rientro del lavoratore l’ufficio dovrà già essere organizzato secondo le nuove norme così da permettere fin da subito a chi lavora di poterlo fare nelle condizioni giuste. A tal proposito sarà opportuno sistemare nel modo corretto le sedute, dunque alla giusta distanza, oppure munire le sale convegni di monitor di grande dimensione così da evitare che i collaboratori possano avvicinarsi tra di loro per fruire dello schermo di un pc altrui e per permettere a tutti di poter vedere anche a distanza il contenuto che si sta mostrando.

 

Schermi e pannelli protettivi

 

Sicurezza dell’ufficio e soluzioni di flusso dei collaboratori.

Anche l’arrivo dei lavoratori va gestito nel miglior modo possibile per evitare assembramenti in entrata o anche in uscita. Optare per ingressi e uscite scaglionate rappresenta sicuramente una scelta oculata. Gestire accessi controllati a ascensori e scale mobili diventa prioritario.

Non solo lo spazio dell’ufficio in quanto tale, ma anche gli spazi annessi e connessi ad esso vanno ripensati e adattati al nuovo modus operandi. Bagni, sale d’attesa, zone relax e zona pranzo sono aree che dovranno rispettare le nuove norme e trattandosi di aree comuni andranno gestite, ancora una volta, in termini di distanza. L’emergenza che stiamo vivendo porterà sicuramente anche a ridefinire l’idea di co-working che sembrava vincente fino a qualche mese fa. Tenere costantemente sotto controllo il proprio spazio condurrà a una ridefinizione di queste aree di lavoro comuni, ma la tecnologia potrebbe rivelarsi un ottimo alleato anche in questo caso.

 

Sicurezza dell’ufficio e soluzioni hardware.

Come già detto sopra è opportuno dotare le scrivanie di pannelli para schizzi e para fiato. Si tratta di dispositivi facili da installare e che garantiscono un’adeguata protezione per il collaboratore o l’operatore dal contatto diretto altre persone. Il plexiglass di altissima qualità offre trasparenza ed eleganza; il sistema è leggero, molto semplice da spostare e pulire, facile anche da disassemblare.

I pannelli sono trasformabili con il variare delle esigenze; con una semplicissima operazione è possibile sostituire lo schermo. I morsetti, infatti, permettono di montare anche schermi in tessuto fonoassorbente o in melaminico.

Vantaggi del pannello di protezione:

  • protezione anti batterica
  • funzione para fiato
  • funzione para schizzi
  • versatilità; pannello adatto a uffici, negozi, banconi, farmacie, reception
  • semplici da igienizzare

 

Pannelli protettivi in plexiglass da scrivania

 

Per uffici con grande flusso di personale e collaboratori potrebbe essere necessario dotarsi di Termocamere per la rilevazione automatica della temperatura. Queste Termocamere, grazie a un software specifico possono garantire riconoscimento facciale a distanza: 0,3 - 1 m; rilevazione della temperatura veloce accurata ± 0,3 °C.

Oltre a ciò offrono anche molte notifiche utili, in tempo reale, per la sicurezza aziendale:

  • Distanza misurazione temperatura 0,5 -1,0 m (ottimale 0,75 )
  • Avvisi acustici e messaggi vocali.
  • Registrazione automatica degli accessi con creazione liste di accesso.
  • Rapido rilevamento delle persone senza maschera protettiva.

 

Sicurezza dell’ufficio e gestione igienico-sanitaria.

Sarà opportuno equipaggiare gli spazi di appositi dispenser di gel sanificanti per le mani, di guanti e mascherine. Dispositivi indispensabili per tutti i lavoratori. Ogni scrivania dovrà essere dotata di cestini portacarta in modo tale da ridurre spostamenti superflui nello spazio dell’ufficio. Prima e dopo aver toccato punti di contatto come: maniglie delle porte, tastiere di pc comuni, pulsanti delle macchinette del caffè, distributori automatici ecc… bisognerà pulire le superfici. Sarà inoltre importante far arieggiare i locali prima dell’ingresso dei lavoratori e dopo la loro uscita, ma anche durante le ore di lavoro.

Anche per quanto riguarda i pavimenti sarà opportuno lasciarli liberi per facilitare il lavoro agli addetti alle pulizie che dovranno provvedere alla sanificazione degli ambienti di lavoro seguendo le attuali norme vigenti a riguardo.

Ogni lavoratore dovrà essere nelle condizioni di poter pulire il piano di lavoro sia quando arriva che prima di lasciare la postazione. In tal caso dovrà quindi avere a disposizione guanti in lattice, salviette disinfettanti e un solvente a base alcol. Sarà quindi opportuno garantire su ogni scrivania una confezione di ogni prodotto utile e una di scorta. Nei bagni dovrà essere assicurato sapone liquido.

Sarà altrettanto importante provvedere alla sanificazione degli ambienti di lavoro con interventi una tantum o periodici a seconda della tipologia di attività, garantendo cosi l'eliminazione di batteri e virus riducendo in questo modo ogni rischio di contagio da agenti patogeni.

 

Sicurezza dell’ufficio e condivisione di buone pratiche.

Sarà infine importante sensibilizzare tutti circa l’importanza della collaborazione. I lavoratori dovranno ricordarsi di seguire in ufficio le stesse regole che seguono da qualche settimana nella vita di tutti i giorni. Saranno da evitare baci, abbracci e strette di mano tra colleghi ricordando che queste misure rientrano nel mantra generale della distanza interpersonale da tenere sempre presente. In caso di sintomi sospetti sarà il caso che il lavoratore non si rechi sul luogo di lavoro, in particolare per chi ha febbre sopra i 37,5 gradi e sintomatologie respiratorie è previsto l’obbligo di restare a casa e avvertire il proprio medico. Recarsi in ufficio in queste condizioni potrebbe mettere in serio pericolo quanti si incontrano. Da parte dell’azienda garantire i nuovi standard ai propri lavoratori sarà un modo per rinnovare un senso di fiducia nei confronti dell’azienda stessa, ma sarà anche un modo per permettere ai lavoratori di sentirsi protetti e non abbandonati a questa situazione. La vita lavorativa riprenderà seguendo nuove norme, un nuovo disegno che permetterà a tutti di ritrovare un nuovo equilibrio sicuro anche sul luogo di lavoro.

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