Il lavoro ideale forse non esiste, ma l'ufficio ideale sì, e realizzarlo può essere più semplice del previsto: basta essere concentrati sulla propria attività e porsi poche, decisive domande che poi saranno cruciali al momento di acquistare gli arredi e disporli nello spazio.
Quali domande?
Quesiti davvero semplici che possono essere stilati prendendo in esame una giornata tipo.
Ad esempio:
Cosa mi piace fare in ufficio appena arrivo?
Se la risposta è bere un buon caffè, magari mentre scorro le e-mail, bisognerà preoccuparsi di prevedere una zona per i break e i coffe hours. Con identico ragionamento se ipotizzo che poi passerò una mattina al telefono, e così anche i miei colleghi, sarà meglio prevedere pareti mobili e divisori o, perché no, abbandonare del tutto l'idea dell'open space.
Un'altra domanda potrebbe essere:
Quante persone lavoreranno in questo ufficio?
Anche se sembra banale l'organizzazione dello spazio è… vitale. Edward Hall, l'antropologo che ha coniato il termine "prossemica", definisce questa disciplina "lo studio di come l'uomo struttura inconsciamente i microspazi, le distanze tra gli uomini mentre conducono le transazioni quotidiane, l'organizzazione dello spazio nella propria casa e negli altri edifici e infine la struttura delle sue città."
Il dottor Hall ha dimostrato l'importanza della distanza interpersonale e che i rapporti spaziali tra le persone e l'ambiente giocano un ruolo fondamentale nella produttività e nell'efficienza.
Tra tanti interrogativi, infine, ce n'è uno che non possiamo tralasciare:
Riuscirò con il mio budget totale ad arredare bene l'ufficio?
E questa è forse l'unica domanda che potete girare a noi di Office Planet. Il nostro team di progettazione sarà felice di affiancarvi nelle scelte e di mostrare tutti i segreti per arredare l'ufficio ideale, rimanendo nel budget identificato.
Angelo Simone Staff Office Planet srl